Quando sono partito per questa esplorazione pensavo di fotografare la cascata del Salumbrona e invece tornato a casa scopro che forse ho fotografato un’altra cascata, di cui ovviamente il nome mi è sconosciuto. Per arrivare a vederla da lontano è facile, ma per avvicinarsi bisogna faticare molto!
Arrivati alla centrale non vi resta che prendere per i roghi e non curarvi delle spine che vi assicuro ce ne sono quante ne volete!
Entrati troveremo una serie di salti che ho fotografato da un tronco sospeso sul fosso, risalendo la boscaglia arriverete con molta pazienza a uno slargo dove potete ammirare la parte alta della cascata in tutto il suo splendore. Vi consiglio di portarvi una corda per aiutarvi nella risalita.
Ora avete due scelte tornare indietro per questa via spinosa, o scalare la vetta vi risparmierete un pò di spine ma non sarà semplice!
La pendenza specie dell’ultima parte è molto ripida e vi potete aiutare con le radici che escono dal terreno e con i rami.
Arrivati finalmente in vetta potete andare a destra dove c’è un ponticello che vi farà attraversare il fosso e dove potete riscenderlo per andare sulla cima della cascata.
Per tornare indietro prendete le scalette vicino alla grossa tubazione della centrale idroelettrica e vi ritroverete al punto di partenza.
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